Lunghezza: 15km
Dislivello + : 1550m
Quota partenza (m): 2008 (Malga Vallina d’Amola)
Quota max/vetta (m): 3558
Esposizione: Sud-Est
Grado: II – PD+
La via normale da sud-est della Cima Presanella, è un percorso vario, impegnativo, mai monotono e in qualche punto un po’ delicato, che permette di raggiungere la più alta cima completamente in territorio Trentino. La cima Presanella offre un panorama grandioso: verso sud il gruppo dell’Adamello con i suoi ghiacciai, verso nord il gruppo dell’Ortles-Cevedale.
ITINERARIO:
Lasciata la macchina nei pressi della Malga Vallina d’Amola (q.2008 m.), ci si incammina lungo una stradina in direzione della malga. Superato questa, la stradina diventa sentiero (segnavia N.211) che, dopo aver attraversato un torrente, risale con ripidi tornanti un erto pendio sulla destra e ci porta al suo apice da dove ora si vede sia il rifugio che la cima. Percorrendo con moderata pendenza il crinale verso ovest si arriva in breve al Rifugio Segantini (q.2373).
Da dietro il Rifugio, si prendono le tracce di sentiero che si dirigono verso nord-ovest in direzione di una vistosa morena che si trova nel centro del vallone. La si risale nel mezzo e la si percorre tutta fino ad arrivare sulle rocce sottostanti la vedretta di Monte Nero. Si risalgono senza difficoltà in direzione della Bocchetta di Monte Nero fino ad incontrare il piccolo ghiacciaio che, a seconda dell’innevamento, può richiedere l’uso dei ramponi (noi non abbiamo trovato neve, e la salita alla Bocchetta si svolge su sfasciumi).
Raggiunta la Bocchetta (q.3078 m. –ore 2,00 dal rifugio), si deve scendere nel versante opposto per circa 50 metri, calandosi nella conca della Vedretta di Nardis Orientale, per mezzo di una lunghissima scala metallica verticale. Ora si risale tutto questo piccolo ghiacciaio, tra grossi blocchi di roccia, mantenendosi nel mezzo del vallone e risalendo le tracce che portano ad un salto di roccia che l’abbassamento del ghiacciaio ha reso più difficile da superare (I).
Passato questo si risale per facili roccette il pendio che porta sulla cresta, dove ora si deve superare il passaggio chiave della nostra via: poiché il filo di cresta diviene ora impraticabile, la traccia scende alcuni metri nel versante di sinistra (ovest), e dopo un’ esposta traversata (II), ritorna in cresta per un canalino. Utile fare sicurezza in questo tratto con 50 m. di corda da recuperare al ritorno. Appena giunti di nuovo in cresta, ora più larga, si incontra subito il Bivacco Cima Presanella – Br. Orobica, in buone condizioni (q.3382 m. – ore 4,00 dal rifugio).
Mantenendosi a sinistra della cresta, in circa mezz’ora si arriva facilmente alla cima.
La discesa si effettua lungo il percorso di salita.