IL CAMMINO BALTEO

Il cammino Balteo è un itinerario escursionistico circolare di quasi 350 km che attraversa oltre 40 comuni della Valle d’Aosta, per lo più a media e bassa quota. Un viaggio nel cuore del territorio dove la storia ha lasciato segni evidenti, importanti siti archeologici e imponenti castelli, ma anche un’occasione per scoprire l’architettura dei villaggi, tradizioni locali ancora vive e radicate e anche il paesaggio rurale, in cui si alternano boschi, pascoli e vigneti.

E noi ne abbiamo percorso la 15° tappa, grazie al progetto Note dal Cammino Balteo.

Siamo partite da Avise, salendo lungo un gradevole sentiero tra boschi e prati che conduce fino a Saint-Nicolas, annunciata dalla chiesa visibile sin da lontano e protesa, in posizione panoramica, quasi a strapiombo sul fondovalle. Una meritata pausa panino e poi scendiamo verso i vigneti e le soleggiate gole dell’Enfer di Arvier per addentrarsi quindi nel borgo di Leverogne. Raggiungiamo poi il paese di Arvier, l’antica Arebrigium di romana memoria, con la chiesa di San Sulpicio e il Chateau La Mothe, dove abbiamo assistito allo spettacolo della Compagnia La Rossignol, con musica e danze rinascimentali.

Lunghezza: 10 km
Dislivello: 500 m

PUNTI D’INTERESSE

Il castello e il borgo di Avise: Il castello di fine XV secolo presenta la torre decorata a caditoie e sul lato sud una serie di finestre geminate a chiglia rovesciata. L’interno, affrescato e con arredi riflettenti il gusto “ufficiale” dell’epoca, comprende una grande sala con il camino, la “camera della cassaforte” e la “sala delle mensole.

Musée Abbé Cerlogne: situato a Saint-Nicolas, sono qui presentate opere e oggetti personali di Jean-Baptiste Cerlogne – cantore della vita contadina ed poeta valdostano – oltre che di altri scrittori dialettali del passato.

Lévérogne: frazione di Arvier, che presenta diversi edifici degni di nota. Il ponte del villaggio costituiva un passaggio obbligato per superare la forra sul torrente di Valgrisenche e accedere alla Valgrisenche e al Col du Mont, collegamento fra la Valle d’Aosta e la Maurienne. Leverogne era, dunque, un luogo di transito di pellegrini, di commercianti e avventurieri. E proprio per accogliere i pellegrini, nel 1368 Pierre Socquier fondò un ospizio; ancor oggi, sulla facciata dell’antica casa, si può ammirare il ciclo pittorico quattrocentesco delle “Opere della misericordia”, messe in pratica, offrendo un piatto di minestra e un giaciglio ai viandanti.

Arvier: Arebrigium in epoca romana, quando aveva funzione di accampamento militare lungo la strada per le Gallie, di cui si vedono ancora alcuni tratti. Qui si trova anche il Chateau La Mothe, costruito tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo domina il paese dall’alto della collina.

LE FOTO DELL’ESPERIENZA

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