VIA BABILONIA

Strada vecchia del Ponale – Val di Ledro

Parete/Settore: Regina del Lago

Sviluppo: 150 m – 4 tiri

Grado Max.: 6a

Obbligatorio: 5b

Protezioni: S1

Materiale necessario: Normale materiale per arrampicata su roccia.

Aperta da Donato Falcone e Remo Marchi nel 2007, la via Babilonia fa parte delle vie multipitch plaisir della val di Ledro.

COME ARRIVARE

Da Riva del Garda imboccare la strada che conduce nella Val di Ledro (strada statale 240). Poco prima di raggiungere Biacesa e poco oltre il termine della lunga galleria è possibile parcheggiare a bordo strada.

Da qui riportarsi all’uscita della galleria e imboccare sulla destra la vecchia strada statale. Oltrepassare la vecchia galleria e continuare lungo la strada asfaltata perdendo quota e superando due sbarre. Un centinaio di metri oltre la seconda sbarra imboccare una traccia sulla sinistra che si addentra nel bosco. Ignorare il successivo bivio (la traccia di sinistra sale in direzione della via Il Sole del Sud) e continuare lungo la traccia principale. Fare attenzione e sulla sinistra si può vedere la via.

LA VIA

Il primo tiro sale la parete oltre la scritta roccia con freccia che identifica la via. Sormontate le prime facili roccette ci si trova di fronte ad una bella placconata che si sviluppa verso destra. Alzandosi leggermente si raggiungono delle piccole fessure e, attraverso una serie di passi in aderenza su placca, si arriva ad una serie di terrazzi.Seguendo l’evidente linea di fix a parete si prosegue verso destra oltrepassando un canalino e rimontando un largo terrazzo. Da qui si risalgono le facili roccette che conducono alla cengia alberata dove si trova la catena della prima sosta. 25m, 6a.

La seconda lunghezza risale la placchetta soprastante la sosta obliquando leggermente verso destra seguendo la linea degli spit a parete. La prima parte della parete è appoggiata e conduce ad un terrazzino poco accennato da dove inizia la seconda parte della placca, leggermente più verticale ed impegnativa. La si affronta puntando ad una fessura sulla destra che si supera per raggiungere la lama sommitale rimontando così il terrazzino di sinistra prima di dirigersi nuovamente verso destra in corrispondenza dell’evidente catena di sosta. 20m, 5b.

Il terzo tiro si svolge lungo lo spigolo della parete, molto esposto e con bella vista sul lago di Garda. Dalla sosta si riparte verso destra traversando su placca liscia con movimenti in aderenza fino ad incontrare appoggi più marcati che permettono di scaricare il peso. Si sale ora in verticale seguendo un vago diedro che in breve porta ad un secondo traverso esposto. Ci si trova poi davanti ad una bella placchetta compatta solcata da alcune fessure che facilitano la progressione. Terminata questa si giunge su larga cengia che si segue fino ad incontrare la sosta da attrezzare su 2 fix. 25m, 6a.

L’ultima lunghezza riparte affrontando la facile rampa a destra della sosta. Al termine di questa troviamo il primo spit e si possono intravedere le protezioni sulla placchetta che verrà affrontata in seguito. Alla fine della rampa si raggiunge un’ampia cengia vegetativa che ci porta in prossimità della placca che va affrontata rimanendo quanto più possibile sulla destra. Al termine della placca si raggiunge lo spiazzo sommitale dove è possibile allestire facilmente una sosta sugli alberi. 30m, 5b.

DISCESA

Dall’ultima sosta, sugli alberi, seguire la traccia che scende fino ad incontrare degli scalini in pietra. Salire e raggiungere la falesia Regina del Lago. Da lì seguire il sentiero che scende fino alla strada asfaltata.

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