CIMA SOPHIA

In febbraio la stagione dello scialpinismo entra nel vivo: le ore di luce aumentano, il sole riscalda le giornate e la neve comincia ad assestarsi anche sui pendii più ripidi. In questi ultimi mesi ci siamo allenate bene, abbiamo fatto tante gite e le gambe ora cominciano a girare bene. Decidiamo di fare qualcosa di un pochino più impegnativo, almeno per noi. Seguiamo il consiglio delle nostre amiche Viviana e Antonella e decidiamo di andare sul Piz Galin, cima simbolo alle pendici delle Dolomiti di Brenta.

Partiamo di buon mattino dal parcheggio in loc. Valbiole raggiungibile da Andalo seguendo le indicazioni per il Rif. Pradel e Rifugio la Montanara. Percorriamo la strada innevata e battuta dal gatto delle nevi superando la Baita Pineta.

La partenza in località Valbiole

Prima dell’ultima erta a 50 mt di dislivello dal rifugio La Montanara, giriamo quindi a destra seguendo le indicazioni per il Piz Galin e Cima Lasteri.

Si gira a destra prima del rifugio La Montanara

La strada ora è quasi pianeggiante o leggera salita per circa 1,5 km fino a raggiungere la località Fontanella dove si apre il pendio di salita e il sole ci inonda di tutto il suo calore.

Località Fontanella, dove si gira a sinistra

Dopo una piccola pausa ristoratrice cominciamo a salire con passo deciso e costante superando un piccolo boschetto e un altro pendio ripido. Saranno state le chiacchere, sarà stata la fatica ma ad un certo sbagliamo percorso e invece che entrare nel vallone di destra che porta al Piz Galin proseguiamo per la straccia meglio battuta che porta da tutt’altra parte. Chiaramente ce ne accorgiamo parecchie centinaia di metri dopo il bivio ma decidiamo comunque di proseguire: la via è bene battuta, la giornata è bella. Proseguiamo con il motto “finchè c’è traccia c’è speranza”.

Saliamo e saliamo e intravediamo la cima dietro la quale cominciano a spuntare maestose le guglie del Brenta. Giunte al punto più alto troviamo una croce con la scritta Cima Sophia: mai sentita nominare ma con un panorama immenso sul Brenta, sul lago di Molveno, la Paganella e le 3 cime del Bondone.

Cima Sophia

Poi facendo alcune ricerche a casa, scopriamo che si tratta della cima nord-ovest del Croz dell’Altissimo: noi continuiamo a chiamarla Cima Sophia, ci piace di più e ci immaginiamo che possa essere dedicata a qualche donna che ha lasciato il segno.

La discesa con vista sul lago di Molveno

Il sole è alto ma non fa tanto caldo. Ci prepariamo per la discesa e partiamo: la neve non è molta ed è anche ventata. Questo però non ci impedisce di goderci la discesa con un 10/15 cm di polvere che ci fa credere di essere delle bravi sciatrici. Ad un certo punto, lungo la discesa, scorgiamo le tabelle Sat con le indicazioni per il Piz Galin: la prossima volta invece di chiacchierare sarà meglio stare più attente alle indicazioni.

 

SCHEDA: 

Partenza: loc. Valbiole 1183 mt slm

Arrivo: Cima Sophia 2380 mt slm

Dislivello in salita: 1.200 circa

Percorso: dal Parcheggio in località Valbiole seguire le indicazioni per il rifugio La Montanara. All’inizio dell’ultima erta prima del rifugio proseguire a destra per forestale in leggerissima salita in direzione Piz Galin e Cima Lasteri. Arrivati a loc. Fontanella salire il pendio in direzione ovest. Giunti sotto le rocce di cima Lasteri tenere la sinistra e salire aggirando salti di roccia e dolci pendii fino alla cima.

Discesa: per il percorso di salita.

 

Torna in alto