IL LAGORAI E LA GRANDE GUERRA

Il massiccio del Lagorai è uno dei territorio più selvaggio dell’intero Trentino, e coinvolge la parte settentrionale della Valsugana, quella meridionale della Val di Fiemme e tutta l’area della Val di Vanoi, della Val Primiero e del Passo Rolle.

Durante la Grande Guerra su una vera a propria prima linea lungo la catena che collega la Panarotta al Passo Rolle ed ora se ne possono ancora vedere i resti. Chilometri di trincee ovunque, fortificazioni, resti di baracche e accampamenti militari, postazioni di artiglieria, grotte, caverne, gallerie, cunicoli, iscrizioni. Come per esempio le caverne del Cardinal, una fittissima rete di sentieri, camminamenti, strade e mulattiere, percorre ogni versante della Catena del Lagorai lunga 50 km. Un unicum nell’arco alpino. 

Il Cauriol simbolo della Grande Guerra

La zona del Cauriol, per le sue aspre ed epiche battaglie, è tra i principali simboli della Grande Guerra in Lagorai. Le cime della zona sono un insieme di precipizi e pareti vertiginose, dove i soldati si fronteggiavano annidati in trincee e caverne affacciate spesso su baratri spaventosi.

Gli alpini, guardando la montagna prima d’assaltarla, si chiedevano se fosse possibile scalarla alpinisticamente, prima che conquistarla con le armi; l’avvicinamento alla vetta si effettuò allo scoperto, di fronte ad avversari schierati su posizioni più alte e decisamente più vantaggiose e comportò un elevato numero di vittime. Al sottotenente Attilio Carteri della 65 Compagnia del battaglione alpini Feltre, caduto proprio il quel luogo nel 1916, è stato intitolata la forcella che separa il Piccolo dal Grande Cauriol.

Il sentiero della Memoria e Cima Socede

Sopra la bellissima Malga Conseria, in val Campelle, parte il Sentiero della Memoria, che dal passo 5 Croci porta fin sulla Cima Socede, dove si trova un vero e proprio museo all’aperto della Grande Guerra, con i resti delle prime postazioni avanzate italiane: una vera e propria cittadella di soldati da dove partivano i maggiori attacchi verso le linee austro ungariche. Scendendo una decina di metri si raggiunge il nucleo principale della postazione avanzata italiana di Cima Socede. Resti di baracche, trincee e caverne, ripulite dai detriti e consolidate a seguito di un recente intervento di ripristino, rendono perfettamente l’idea di come era organizzata e fortificata la postazione di questo tristemente conteso colle a controllo dell’importante valico del Passo Cinque Croci.

Poco sotto il Passo, troviamo invece il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, eretto dal locale Gruppo Alpini sul luogo ove sorgeva un cimitero ove erano stati sepolti soldati italiani, perlopiù vittime delle valanghe staccatesi copiose dai colli circostanti nella primavera del 1917.

Il sentiero della Pace

Il Sentiero della Pace è un percorso turistico-escursionistico di rilevante memoria storica. Lungo più di 500 chilometri, collega il Passo del Tonale alla Marmolada, e percorre i luoghi più significativi della Grande Guerra in Trentino.

Per quanto riguarda la zona del Lagorai, il sentiero della Pace si può percorrere in 6 tappe: da Passo Vezzena a Caldonazzo, imboccando la strada dei Kaiserjäger, da Caldonazzo a Vetriolo Terme, passando per il forte Tenna e il forte San Biagio, da Vetriolo Terme a Campestrini, passando anche per il rifugio Serot, da Campestrini al rifugio Carlettini, dal rifugio Carlettini al rifugio Refavaie, passando per il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre ed arrivando ai piedi del monte Cauriol luogo simbolo della Prima Guerra Mondiale, e, l’ultima tappa, dal rifugio Refavaie al Passo Rolle.

Maggiori informazioni sul Sentiero della Pace a questo link

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