Cosa si fa solitamente rientrando a casa dopo una giornata in montagna?
Una doccia calda! Questo rituale di benessere è proprio ciò che ci vuole per lavare via la fatica e far riposare un po’ i muscoli.
La doccia ci rimette in pace con il mondo e il suo tepore ci ricorda un confortevole e confortante abbraccio. Questa salutare e semplice abitudine è, però, un privilegio di cui spesso non siamo pienamente consapevoli.
Durante ogni doccia, infatti, consumiamo circa 95 litri di acqua potabile, giusto per quantificare: con una doccia di 10 minuti buttiamo nello scarico circa 100.000 bicchieri di acqua potabile.
Fa un po’ impressione che un gesto quotidiano, privato e così naturale, moltiplicato per i miliardi di abitanti della Terra, porti a un consumo esorbitante e, spesso, poco consapevole di questo bene primario.
Basterebbe un dato a farci riflettere sull’importanza di questo elemento naturale per noi e per il nostro pianeta: 70%. A cosa si riferisce? Alla percentuale di acqua che compone il corpo umano e alla superficie ricoperta di acque della Terra.
Nell’arco degli ultimi due secoli, l’aumento della temperatura a livello globale, l’innalzamento della quota neve e le scarse precipitazioni in quota hanno causato un significativo ritiro dei ghiacciai, con una riduzione del 70% della loro massa (e della massa d’acqua in essi contenuta).
L’ONU, dopo la conferenza di Rio 1992, ha istituito la Giornata Mondiale dell’Acqua al fine di sensibilizzare la collettività su un uso più rispettoso e corretto dell’oro blu.
Ecco alcuni consigli su come, anche nel nostro piccolo, mettere in atto un po’ di risparmio idrico, perché ogni goccia fa la differenza.
1. Docce più brevi: l’ideale sarebbe ridurre gli sprechi d’acqua chiudendo il rubinetto quando ci si insapona, controllare la potenza del getto quando ci si lava e ridurre, in generale, la durata della doccia.
2. Lavarsi i denti: come per la doccia, che senso ha tenere aperto il rubinetto mentre usiamo il dentifricio? Teniamolo chiuso e usiamo un bicchiere per sciacquare i denti.
3. Lavaggio frutta e verdura: mettere una ciotola sotto le verdure consentirà di raccogliere l’acqua usata che potrete poi ri-utilizzare per innaffiare le piante.
4. Evitare di lavare i piatti a mano: ebbene sì, è provato che la lavastoviglie consuma meno acqua…e perchè non usare un detersivo eco-compatibile? Un’attenzione in più su cosa versiamo negli scarichi male non fa!
5. Lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico…e investendo in un modello “Classe A++” si può risparmiare fino al 50% di acqua ed energia!