MA TU CI TIENI ALLA PELLE?

Era gennaio quando si è accorta di una macchia nell’interno ginocchio di colore scuro. La macchia continuava a cambiare forma e cresceva e così, Monica Carlin, ultra maratoneta italiana (vittoria con record nella 100 km del Passatore), ha deciso di chiamare subito la dermatologa Antonella Bergamo che le ha diagnosticato un melanoma.

Tutto bene, quel che finisce bene. Monica se ne è fortunatamente accorta in tempo, e il tumore è stato rimosso. Ma purtroppo non è sempre così, per questo, Donne di Montagna ha voluto promuovere e organizzare l’evento “Ma tu ci tieni alla pelle?”, che si è tenuto ieri sera al negozio Magnitudo di via Detassis a Trento.

A condurre la serata informativa è stata proprio la dermatologa Antonella Bergamo e il presidente della Lilt del Trentino, Mario Cristofolini.

Da sinistra: la dott.ssa Antonella Bergamo, il presidente della Lilt del Trentino Mario Cristofolini e l’atleta Monica Carlin

L’argomento principale è stato quindi il sole, i suoi benefici e i suoi rischi sulla pelle, con un particolare approfondimento sul melanoma. Una scorretta esposizione al sole può, infatti, causare l’invecchiamento precoce della pelle e tumori cutanei come il melanoma.

Benefici e rischi del sole 

Il sole ovviamente ha molti benefici, come la produzione di vitamina D, ha un effetto terapeutico per psioriasi e dermatiti e un effetto antidepressivo. Ma produce anche dei danni alla nostra pelle, come ustioni, colpi di calore, invecchiamento e, appunto, è tra le cause del melanoma, che può rivelarsi anche mortale, se non individuato in tempo.

Stare al sole dunque si, ma con molte precauzioni

È necessario evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata (12-16), fare attenzione ai riflessi, come neve e acqua. Le migliori protezioni sono gli schermi solari (ombrelloni, teli, alberi) e gli indumenti (camicie, magliette, pantaloni, cappellini, occhiali da sole), possibilmente realizzati con tessuti anti Uv. Le creme solari vanno spalmate mezz’ora prima dell’esposizione al sole (anche se si parte alle 3 del mattino in montagna).

In montagna infatti, gli ultravioletti sono più intensi. La crema va ri applicata ogni due ore. Da evitare l’abbronzatura artificiale che, oltretutto, invecchia la pelle.

I dati 

Durante l’incontro, sono stati snocciolati dati importanti che fanno capire quanto sia importante la prevenzione. I casi di melanoma sono infatti in crescita, si contano 100 casi ogni anno in provincia, è il terzo tumore più frequente tra i 30 e i 45 anni, la mortalità è del 15% ed è purtroppo la seconda causa di morte tra gli adulti fino ai 40 anni. La presenza del melanoma è più frequente sul dorso nell’uomo, e sul tronco e arti inferiori nella donna.

L’incontro al negozio Magnitudo di Trento

I segnali del melanoma 

I segnali dell’insorgere di un melanoma sono: un nuovo neo che appare in età adulta, un neo preesistente che si modifica in dimensione, forma e colore, un nuovo neo che sorge molto diverso dagli altri.

I consigli per prevenirlo 

Innanzitutto bisogna controllarsi la pelle, guardarsi in qualunque posto del nostro corpo, anche nelle zone più nascoste come dietro le orecchie. Se ci si accorge di una nuova lesione, subito farsi vedere da un dermatologo. Farsi delle fotografie, soprattutto alla schiena, e confrontarle poi almeno due volte l’anno, per capire se ci sono state delle trasformazioni.

 

“Non c’è abbronzatura per cui vale la pena morire”.

 

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