L’Outdoor è la chiave per “invecchiare” meglio

Se pensi all’invecchiamento come ad un momento di continua esplorazione ed euforia, sarai più felice, più sano e vivrai più a lungo.

Questo quanto emerge nel libro Tough Broad di Caroline Paul (*).

Paul , dopo aver fatto approfondimenti su numerosi studi scientifici in merito all’invecchiamento, ha cercato e seguito donne che si sono spinte al limite dell’avventura fino alla tarda età – una subacquea di 80 anni; una campionessa di orienteering e trail runner di 72 anni, una backpacker di 93 anni- .Nonostante la varietà di sport ed età, queste donne hanno tutte raccolto gli stessipotenti benefici dallo svago all’aperto.

Si possono individuare 5 principali indicatori di un invecchiamento sano:

1. L’atteggiamento mentale verso l’invecchiamento

La ricerca dimostra che il modo in cui guardiamo al nostro invecchiamento predice quanto bene invecchiamo.

Se si ha una visione negativa dell’invecchiamento, si ha una probabilità statisticamente maggiore di un evento cardiaco o di un declino cognitivo, cosi come è vero che se si pensa all’invecchiamento come ad un periodo di nuove avventure ed emozioni la prospettiva di vita si allunga.

Come fare ad avere questa attitudine positiva?

2. Le avventure outdoor possono migliorare la visione che abbiamo dell’invecchiare.

Bisogna uscire all’aperto e provare una qualche attività che ci faccia sentire vive, euforiche – anche semplicemente camminare in un bosco-. Questo sentimento ha la forza di ribaltare le convinzioni e le aspettative – e quelle degli altri – su ciò che puoi e non puoi fare. Ci si sente potenziati riguardo al futuro e non scoraggiati!

Attenzione che l’avventura di cui si parla non è definita dall’attività in sé, ma da come ti senti nel farla.

3. La Natura è una medicina potente

La natura è veramente un ottima medicina e la scienza ci spiega il perché. Numerosi infatti sono gli studi scientifici che dimostrano che stare all’aperto è biologicamente fondamentale per l’essere umano.

Gli alberi rilasciano sostanze chimiche chiamate fitocidi che sono davvero utili per il nostro sistema immunitario, mentre è stato dimostrato che il canto degli uccelli calma le nostre onde cerebrali e si potrebbe continuare con molti altri esempi.

Gli scienziati hanno anche dimostrato che si ottengono risultati significativamente migliori nei test cognitivi e di memoria dopo aver fatto una passeggiata all’aperto.

Passare dai 15 ai 45 minuti in un ambiente naturale di qualsiasi tipo fanno la differenza –  cinque ore al mese possono anche aiutarti a mantenere quel ripristino emotivo e fisico. Alla fine più è meglio è.

4. Lo stupore è fondamentale a livello biologico.

Lo stupore è la sensazione che provi al cospetto di qualcosa di più grande di te, di qualcosa di misterioso.

E questa sensazione di meraviglia, paura e terrore è più importante per una vita sana di quanto si possa pensare.

Gli scienziati chiamano lo stupore un “pulsante di reset” per il cervello perché scuote i tuoi schemi neurali in un modo che ti rende più aperto a nuove idee. Ti fa anche pensare in modo più creativo.

Non serve buttarsi con il paracadute per provare stupore ma anche solo abituarsi a guardare le cose con meraviglia infantile…un cielo notturno, un temporale, un bosco e persino un minuscolo fiore sono tutti fattori scatenanti infallibili per lo stupore. Uscire, in altre parole, rende facile coltivare la meraviglia e quindi migliorare il nostro benessere.

5. Possiamo imparare cose nuove man mano che invecchiamo e imparare meglio.

Quando si tratta di affrontare cose nuove si sente spesso dire “Sono troppo vecchia per farlo”, ma il cervello possiede ciò che gli scienziati chiamano “plasticità” anche quando invecchiamo.

Costruiamo continuamente nuove cellule cerebrali. Se la nostra cognizione inizia a vacillare, stabiliremo diversi percorsi neurali per capire quale sia il problema in questione. Questo è ciò che spesso rende un cervello più anziano più innovativo di quello più giovane, trova modi più creativi per aggirare le proprie aree problematiche.

Imparare qualcosa di nuovo non solo è possibilemaè vitale per mantenere il cervello sano e attivo

Non si impara più velocemente ma si impara meglio perché non sia ha l’angoscia ed il bisogno di mettersi alla prova e si è più focalizzati facendo domande senza la preoccupazione di sembrare “stupido”.

Infine quanto emerge dallo studio portato avanti da questa avventurosa scrittrice over 55 è un simpatico appello a tutte le donne affinche siano curiose e non pensino mai di non poterci provare a prescindere dall’età.

Stay curious, try and do it now.

(*) Caroline Paul è una scrittrice di fiction nata nel 1963 a NewYork City. Si contraddistingue per la sua carriere come pompiere. Nel 2016, esce The Gutsy Girl, Escapades for Your Life of Epic Adventure Source: Wikipedia

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