Dopo quasi due anni posso dirlo con certezza: la montagna mi ha cambiato la vita!
L’amore per la natura, unito alla passione che da sempre nutro per il ciclismo mi ha portato un anno fa a volermi fare un regalo post laurea in giurisprudenza: un corso per diventare guida di MTB.
Grazie alla collaborazione nata con Liv Cycling Italy, inoltre, ho avuto modo di avvicinarmi alle donne e al loro mondo: una realtà tutta a colori!
Tra una pedalata e l’altra mi rendo conto – ogni volta – che le donne sono dotate di un’energia fuori dall’immaginario collettivo: giusto qualche settimana fa abbiamo organizzato una pedata al Bike Park di Bardonecchia, eravamo divise in un gruppo con la MTB e un gruppo con l’ebike.
E lì ho scoperto che erano proprio le ragazze che pedalavano da relativamente poco tempo ad avere una grinta e una voglia di imparare da fare invidia a chiunque, ma in particolar modo, alla base di tutto, c’era il rispetto che provavano l’una per l’altra: si aspettavano, si spronavano a vicenda, si aiutavano; e tutto questo parlando della loro vita, dei loro rispettivi lavori, dei loro desideri. È stato molto emozionante.
Facendo la guida di MTB, ho notato che la parte più soddisfacente arriva sempre “dopo”: dopo un evento, dopo una pedalata, i giorni a seguire. Quando mi arrivano dei messaggi inaspettati di ringraziamento, quando mi viene detto “Robi, sono caduta, ma ho imparato, voglio rifarlo!”. Lì capisco di aver fatto bene il mio lavoro.
Siamo tutte diverse, apparteniamo tutte ad un certo colore che ci accompagna sin dalla nascita, ma è quando ci mischiamo insieme che esce fuori il meglio di noi: l’arcobaleno.
A me la montagna ha ridato serenità, dopo un periodo totalmente nero ho ricominciato ad avere fiducia in primis in me stessa e poi nelle persone che mi circondavano.
Per questo mi piace guidare, mi piace regalare gioia attraverso un paesaggio oppure una bella mangiata a fine salita: perchè tutti ci meritiamo un sorriso, e a volte, di ricominciare da capo. Meglio di prima, con più consapevolezza.