L’ETA ANAGRAFICA NON CONTA

Loreta classe 1952 si racconta.

Verso metà giugno abbiamo pubblicato un articolo su come l’outdoor sia un potente elisir per invecchiare meglio e in maniera sanahttps://donnedimontagna.com/news/outdoor-e-la-chiave-per-invecchiare-meglio/

Molte delle donne che affrontano avventure outdoor estreme in tarda età sono accomunate da alcune abitudini e caratteristiche quali un atteggiamento positivo verso il tempo che passa, euforia, gioia di fare attività all’aria aperta e sanno stupirsi. Sono curiose e pronte a provare.

Oggi incontriamo una DONNA che incarna con naturalezza tutte queste caratteristiche e che affronta esperienze estreme con grinta e sorriso. LORETA – classe 1952

Loreta quanti anni hai e quando hai iniziato a fare sport?

Ho 72 anni, sono del 1952, ho iniziato a tarda età perché prima ero madre, moglie e con il lavoro non potevo dedicarmi a nessuna attività. Inoltre il mio ex marito non mi permetteva di fare attività, nemmeno andare in palestra.

Poi un bel giorno l’inquilino sotto casa mi ha invitata a fare un trekking di gruppo. Avuto il premesso di andare (era un obbligo chiederlo) non ci ho pensato due volte e sono partita e dà quel momento non ho più smesso di fare attività. Avevo 43 anni.

Un’amica, una dottoressa di Torino, mi ha spinto verso l’arrampicata. Io non sapevo bene cosa fosse e non avevo mai provato e quindi mi sono iscritta al corso. A giugno ho fatto il corso e a settembre dello stesso anno ero sul Campanile Basso. Avevo 50 anni.

Il Campanile Basso è una cima situata nella catena centrale del Gruppo delle Dolomiti di Brenta, nel Trentino occidentale. Alto 2.877 metri, è una guglia solitaria, a sezione tendenzialmente quadrata.

Da qui inizia la passione per la montagna. La voglia, il bisogno di frequentare la montagna.

Ti sei mai sentita inadeguata causa età anagrafica a fare certe attività estreme?

No anche perché le faccio con passione con la voglia e l’entusiasmo di conoscere posti nuovi e nello stesso tempo godere della convivialità. Interagire con le persone che hanno la stessa passione mi ha sempre spronato cosi come bere una birra insieme a fine giornata.

C’è un escursione che ti ha particolarmente messo alla prova?

La gita che forse mi ha messo alla prova ma che allo stesso tempo mi ha più appagata è stata la salita al Monte Bianco dalla parte Italiana 3 anni fa (69 anni). Ero in gruppo con persone più giovani di me e sono arrivata su per prima perché non soffro l’altezza e la bellezza intorno a me mi ha dato l’energia. Mi sono trovata sulla cima da sola e mi abbracciavo felice. Ho provato una sensazione indimenticabile.

Mi ha poi sorpreso la discesa perché tutto sembrava più difficile. Partendo di notte con la lampada frontale non ti rendi conto dei passaggi tecnici e critici, dei crepacci e delle difficolta. Le superi …. Non mi pareva possibile aver fatto quel percorso cosi estremo E andato tutto bene, per tutti.

Il Monte Bianco (Mont Blanc) 4805,59 m, è la montagna più alta delle Alpi e d’Europa da cui i soprannomi di tetto d’Europa e di Re delle Alpi.. La via Italiana al Monte Bianco passa dal rif. Gonella 3.071 mt ed è più difficile rispetto alla più frequentata via Francese.

Hai fatto anche dei trekking diciamo fuori dall’ordinario?

L’anno scorso ho fatto un trekking in Kirghizistan. E’ stato come tornare indietro nel tempo di quasi cento anni…natura e semplicità.

Il Kirghizistansi trova in Asia centrale, confina a nord con il Kazakistan, a est e sud est con la Cina, a sud con il Tagikistan e a ovest con l’Uzbekistan. Il territorio è quasi esclusivamente montuoso e quasi la metà del Paese si trova oltre i 3000 metri sul livello del mare, in buona parte coperto da nevi perenni.

Vai anche con gli sci?

Si si …io ho di bello che se mi invitano a fare un’escursione con gli sci d’alpinismo, a fare ferrate, ad attraversare un ghiacciaio io ci vado …ho la fortuna e l’entusiasmo di riuscire. Il fisico e la mente mi permettono di provare senza particolari problematiche. Vi racconto questa Mi è anche successo questo…non sapevo nuotare…mia figlia mi ha mandato a fare il corso di nuovo ma non ho mai avuto molta confidenza con l’acqua…Poi sono partita per l’Australia e siamo andati con il battello sulla barriera corallina. Quando hanno chiesto chi volesse scendere con la muta e bombola e respiratore 15mt per vedere la vita la sotto… io non ho esitato e mi sono buttata senza aver mai fatto divinig e sapendo nuotare da principiante … La curiosità e l’euforia sono più forti della paura.

Grossglockner Austria 3798 La cima più alta dell’Austria 16/06/2024

Adesso ti metti in pace?

Eh Eh Eh quest’estate vado a fare un giro in moto poi un trekking in spagna. Poi un giro in bici back-packing in Francia.

L’anno scorso sono stata nel sud Italia. A Bari con il treno poi Matera, attraversamento Basilicata fino a Maratea e poi su a Napoli.

Tu che affronti la vita con questo spirito cosa vorresti dire alle tue coetanee?

Innanzitutto quanto è bello vivere nel bene e nel male …la cosa più bella che abbiamo è la vita e bisogna un po’ saper apprezzare quel che c’è la fuori e farlo interagire con quel che c’è dentro.

Anch’io ho i miei tormenti e i miei dispiaceri come tutti però poter andare a vedere il mondo e le altre persone mi dà la forza.  Importante è socializzare. Il problema è che oggigiorno è molto più difficile relazionarsi con gli altri spesso non ci si saluta neppure, neppure un buongiorno! Allora io dico cercate dei gruppi con cui condividere i vostri interessi e con cui socializzare. In montagna si socializza di più perché si è più sereni ed è tutto bello ciò che ci circonda.

Cercate i raggi di sole. Non aspettate che la vita scivoli via. PROVATECI

Grazie a Loreta per aver condiviso la tua passione.

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