“Ciao ragazzi, esco a fare una passeggiata!”
Chissà quante di noi hanno detto questa frase. Probabilmente tutte o quasi.
E probabilmente lo disse anche Emma Gatewood, conosciuta anche come Grandma Gatewood, quando partì per percorrere l’Appalachian Trail.
L’APPALACHIAN TRAIL
Il sentiero degli Appalachi (in inglese Appalachian National Scenic Trail, generalmente noto come Appalachian Trail o semplicemente A. T.) è un sentiero escursionistico che percorre la catena degli Appalachi, sulla costa orientale degli Stati Uniti d’America.
Lungo circa 3.510 chilometri, collega il monte Springer, nella foresta nazionale di Chattahoochee-Oconee, in Georgia, al monte Katahdin nel Parco statale Baxter, nel Maine.
LA VITA DI GRANDMA GATEWOOD
Della sua vita, prima della sua impresa, non si sa un granché.
Gatewood nacque, nel 1887, in una famiglia di 15 figli a Guyan Township, in Ohio. Suo padre Hugh Caldwell, un agricoltore, dopo l’amputazione di una gamba durante la guerra civile si dedicò all’ alcol e gioco d’azzardo. L’educazione dei figli fu affidata alla madre Evelyn (Trowbridge) Caldwell.
Il 5 maggio 1907, all’età di 19 anni, sposò il ventisettenne Perry Clayton (P. C.) Gatewood, insegnante di scuola elementare e poi coltivatore di tabacco, con il quale ebbe 11 figli.
Sebbene P. C. fosse riconosciuto nella comunità come un uomo dall’intelletto superiore alla media, aveva una vena meschina. A pochi mesi dal matrimonio, iniziò a picchiare la moglie, un comportamento violento che continuò per tutta la durata del loro matrimonio. Quando il marito diventava violento, spesso scappava nei boschi, dove trovava pace e solitudine.
Nel 1939, dopo un’altra violenta lite, venne fatta arrestare dal marito. Vedendola con i denti rotti e una costola incrinata, il sindaco della città la accolse e le trovò un lavoro. Nel settembre 1940 chiese il divorzio e nel febbraio 1941 testimoniò contro il marito in un’udienza che portò alla concessione del divorzio, dandole la custodia dei tre figli ancora in casa e gli alimenti a carico dell’ex coniuge. Questo avvenne in un periodo in cui il divorzio era difficile e dopo che il marito aveva ripetutamente minacciato di farla internare in un manicomio come mezzo per mantenere il controllo su di lei.
Sei anni dopo, iniziò a svolgere diversi lavori, a ristrutturare la casa e a scrivere poesie. Nel 1951, tutti i suoi figli erano già autonomi.
GRANDMA GATEWOOD E L’APPALACHIAN TRAIL
Emma tentò di percorrere l’Appalachian Trail, per la prima volta, nel 1954. Arrivata al Parco statale Baxter e partita dal campeggio alle pendici del monte Katahdin per Emma riuscì a raggiungerne la vetta. La mattina seguente partì in direzione della Georgia e si perdette lungo la strada, venne cercata da una squadra di soccorso e convinta a desistere. Così tornò a casa.
L’anno successivo volle riprovare, ma prima di tutto prese un volo per Atlanta e si trasferì con mezzi pubblici sino alla zona del monte Oglethorpe, in Georgia. Iniziò il suo viaggio il 3 maggio 1955, sempre con un equipaggiamento ridotto al minimo.
In un’intervista realizzata in seguito spiegò che apprese per la prima volta del sentiero degli Appalachi leggendo nel 1949 un articolo sul National Geographic Magazine nel quale era descritto come un bellissimo sentiero con buone indicazioni e rifugi adatti dove dormire la notte.
Poco a poco, mentre lei camminava sul sentiero diretta verso nord, la stampa iniziò ad interessarsi a lei. I giornalisti cominciarono ad attenderla nei punti dove sarebbe passata e l’intervistarono. Emma Gatewood divenne famosa e contemporaneamente fece pubblicità al sentiero. Il 25 settembre, dopo 146 giorni di cammino, raggiunse il monte Katahdin. Sulla cima del Baxter Peak, firmò il registro, cantò il primo verso della canzone “America the Beautiful” e disse ad alta voce “I did it. I said I’d do it and I’ve done it.”(L’ho fatto. Ho detto che l’avrei fatto e l’ho fatto.).
Grandma Gatewood divenne così la prima donna a percorrere tutto l’Appalachian Trail. Dopo la prima volta rifece il percorso sia nel 1957 che nel 1964, diventando una leggenda.