A passeggio sui sentieri del Trentino, affiancati da medici specialisti ed Accompagnatori di Media Montagna per informare sul tumore al seno.
Saranno 5 ed in diverse zone del Trentino i “Trekking Rosa”: camminate semplici per informare e prevenire. L’iniziativa, ideata da Chiara De Pol, una giovane donna che ha affrontato e vinto la sua battaglia contro il cancro, supportata dalla Lilt di Trento, ha lo scopo di diffondere le informazioni necessarie per prevenire ed affrontare questa malattia, grazie alla partecipazione di diversi specialisti.
I trekking, gratuiti e aperti a tutti previa iscrizione, saranno seguiti dalle donne dell’Associazione Accompagnatori di Media Montagna, che con entusiasmo hanno aderito all’iniziativa.
I trekking vedranno coinvolti, di volta in volta, 5 medici specialisti che cammineranno con le partecipanti e saranno a disposizione per domande e informazioni.
Raggiunta la vetta, ci sarà un momento di confronto dove si parlerà del tumore al seno: prevenzione, come affrontare la diagnosi, come far fronte alle cure e, soprattutto quali sono le azioni che, concretamente, si possono mettere in campo per prevenire l’insorgere della patologia tumorale.
“Fare informazione e sensibilizzazione fuori dall’ospedale e dagli ambienti strettamente sanitari, ha lo scopo di rendere più consapevoli le persone, offrendo strumenti e risposte per prevenire, gestire e combattere la malattia” afferma Chiara De Pol.
Ogni trekking, che simbolicamente rappresenta il percorso, l’informazione, la sfida e la condivisione verrà documentato dai canali di Donne di Montagna (blog, pagina Facebook e Instagram), importante punto di riferimento nel mondo della montagna al femminile.
Attraverso i suoi canali, Marzia Bortolameotti, fondatrice del blog e grande appassionata di montagna, ha saputo creare una community di donne che condividono foto, esperienze, racconti ed informazioni sulla montagna e le attività ad essa collegate.
L’obiettivo del blog, unico in Italia a parlare di montagna al femminile, è quello di ispirare, connettere e raccontare la montagna al femminile e proprio per questo ha deciso di aderire e supportare questo progetto, che vede i sentieri di montagna, simbolicamente e metaforicamente tingersi di rosa, il colore della prevenzione.
L’iniziativa nasce da un’idea di Chiara De Pol che, nel 2018 ha dovuto affrontare la malattia. Chiara vuole trasformare questa esperienza negativa in un’occasione per raccontare la sua storia e il suo percorso di guarigione per lanciare alle donne un messaggio di forza e speranza. “Già il solo fatto di camminare rappresenta un modo per prevenire il tumore”, afferma Chiara.
Un grazie particolare va alle donne dell’Associazione Accompagnatori di Media Montagna del Trentino che hanno studiato gli itinerari e che contribuiscono nel rendere questa iniziativa sicura ed interessante. Ma soprattutto un grazie alla LILT (Sezione di Trento) che ha creduto fin da subito nel progetto e ha contribuito attivamente alla realizzazione dello stesso. Ai medici Dott.ssa Manuela Cattoi, Dott.ssa Antonella Ferro, Dott. Vincenzo Sabatino, Dott. Fabio Gasperetti e Dott. Marco Gradassi che hanno messo a disposizione il loro prezioso tempo libero e le loro competenze per una giusta causa.
SOCIAL:
#TrekkingRosa
#DonnediMontagna
Ig: @DonnediMontagna
IL CALENDARIO DEI #TREKKINGROSA
12 maggio: Monte Calisio – accompagnati dal Dott. Marco Gradassi (psicologo e psicoterapeuta)
LUOGO/ZONA: dintorni di Trento
ITINERARIO PROPOSTO: partendo dal paese di Villamontagna giro ad anello raggiungendo il monte Calisio: il percorso è su ex strade militari e sentieri toccando spettacolari punti panoramici e luoghi ad elevato interesse storico, in particolare risalenti alla Prima Guerra Mondiale.
PUNTI DI APPOGGIO: rifugio Campel LIVELLO DIFFICOLTA’ ESCURSIONE: E TEMPO DI PERCORRENZA: 5 ore QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA: 1.097 m DISLIVELLO IN SALITA: 687 m
CURIOSITA’ DEL LUOGO: Si svolge prevalentemente in boschi di pino nero e silvestre, con nuclei di querce e faggi ed è particolarmente interessante per la presenza, in più punti, di numerose testimonianze della Prima guerra mondiale. La cima del Monte Calisio consente un panorama favoloso sulla Valle dell’Adige e su parte della Valsugana.
BAMBINI: SI (dai 6 anni)
PUNTO DI RITROVO: rotonda di Villamontagna ORARIO PARTENZA: 9:30
ORARIO RIENTRO: 15:00
26 maggio: Monte Roen – accompagnati dalla Dott. ssa Antonella Ferro (Oncologa)
LUOGO/ZONA: Alta Val di Non
ITINERARIO PROPOSTO: partendo dal Passo della Mendola località Campi Golf spettacolare giro ad anello su sentieri e strade forestali verso cima Roen (2.116 mslm) passando da malga Romeno.
PUNTI DI APPOGGIO: Malga Romeno LIVELLO DIFFICOLTA’ ESCURSIONE: E TEMPO DI PERCORRENZA: 7 ore QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA: 2.116 m DISLIVELLO IN SALITA: 740 m
CURIOSITA’ DEL LUOGO: Attraverso strade forestali e sentieri si raggiunge cima Roen, la montagna più alta della catena della Mendola, confine naturale e amministrativo tra Trentino e Alto Adige. Da qui si gode di un panorama mozzafiato a 360°. Ad est i pendii digradano dolcemente verso la valle di Non, ad ovest precipitano a scogliera sopra la Val d’Adige con un salto di 2000 metri. Lo sguardo spazia incantato tra le Dolomiti Orientali, il Lagorai, le Dolomiti di Brenta, la catena delle Maddalene e oltre il Cevedale, la Presanella.
BAMBINI: SI (dagli 8 anni)
PUNTO DI RITROVO: località Campi Golf passo della Mendola ORARIO PARTENZA: 9:30
ORARIO RIENTRO: 16:00
16 giugno: Cascate Vallesinella – accompagnati dalla Dott.ssa Manuela Cattoi (Ginecologa)
LUOGO/ZONA: Dolomiti di Brenta
ITINERARIO PROPOSTO: L’escursione in Vallesinella è un itinerario adatto anche alle famiglie, unico, di grande fascino e suggestione.
Da Madonna di Campiglio loc. Palù, in bus navetta, raggiungiamo il Rifugio Vallesinella (quota 1.540 m). Da qui ci spostiamo a piedi alle Cascate Alte e quindi a Malga Alta di Vallesinella.
Proseguiamo poi verso il Rifugio Casinei (quota 1.850 m) dove la vista si apre verso il ghiacciaio dell’Adamello. Per il ritorno a valle scendiamo sul percorso diretto al Rifugio Vallesinella per poi raggiungere le Cascate Basse e rientrare a piedi lungo il sentiero dell’Arciduca.
E’ possibile accorciare il percorso utilizzando il bus navetta Campiglio-Vallesinella anche per il rientro. Pranzo in Rifugio o al sacco. Scarponcini indispensabili per i tratti bagnati e scivolosi.
PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Vallesinella, Rifugio Casinei, Rifugio Cascate Basse, Malga Alta di Vallesinella LIVELLO DIFFICOLTA’ ESCURSIONE: E
TEMPO DI PERCORRENZA: 5 h
QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA: 1800 m s.l.m. DISLIVELLO IN SALITA: 400 m
CURIOSITA’ DEL LUOGO: Situate nel cuore delle Dolomiti di Brenta, all’ingresso di una delle Valli più importanti del Parco Naturale Adamello Brenta, le sorgenti carsiche di Vallesinella sono state generate da un particolare fenomeno geologico. Un fitto bosco ricopre la parte bassa della Valle mentre nella parte alta, dove è ancora leggibile l’impronta del modellamento glaciale, sono i fenomeni carsici a dominare il paesaggio.
Tra gli elementi di maggiore richiamo vi sono le famose Cascate basse, di mezzo e alte che costellano il corso del suo torrente: il Sarca di Vallesinella.
Oltre a essere uno dei principali Geositi del Parco, le cascate creano un microclima che favorisce la crescita di particolari specie vegetali. Ad esempio il pino mugo e il rododendro, che tipicamente si trovano a quote superiori, oltre i 1600 metri.
BAMBINI: SI (dai 6 anni se accorciato il percorso con bus navetta anche nell’uscita) PUNTO DI RITROVO: Madonna di Campiglio – P.zza Palù
ORARIO PARTENZA: 9.15
ORARIO RIENTRO: 16.00
30 giugno: Pizzo di Levico– accompagnati dal Dott. Fabio Gasperetti (Chirurgo)
LUOGO/ZONA: Altopiano di Vezzena
ITINERARIO PROPOSTO: Partendo da Passo Vezzena si segue la strada asfaltata e le indicazioni per Forte Verle fra pascoli e boschi per poi prendere la vecchia strada militare che raggiunge la cima del Pizzo di Levico. Rientro su sentiero scenografico, toccando spettacolari emergenze naturalistiche e storiche.
PUNTI DI APPOGGIO: Ristorante Passo Vezzena LIVELLO DIFFICOLTA’ ESCURSIONE: E
TEMPO DI PERCORRENZA: 6 ore
QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA: 1.908 m DISLIVELLO IN SALITA: 540 m
CURIOSITA’ DEL LUOGO: Il panorama che si apre dal Pizzo di Levico è maestoso: lo sguardo spazia su tutto il gruppo del Lagorai e sulla sinistra anche del Brenta, Vigolana e Marzola. Particolarmente affascinante anche il panorama sull’altipiano con cima Mandriolo, Ortigara e Verena, fino ad intravedere il Pasubio e monte Baldo. Cima Vezzena ci racconta poi la storia della Prima Guerra Mondiale con i ruderi dell’ex forte e la sua strada militare che con stretti tornanti risale la montagna.
BAMBINI: SI (dagli 8 anni)
PUNTO DI RITROVO: Passo Vezzena ORARIO PARTENZA: ore 9:30 ORARIO RIENTRO: ore 16:00
7 luglio: Rifugio Croz dell’Altissimo – accompagnati dal Dott. Vincenzo Sabatino (Senologo)
LUOGO/ZONA: Dolomiti di Brenta
ITINERARIO PROPOSTO (descrizione): Da Molveno si sale con l’impianto fino alla località Pradel (1350m). Da qui si prosegue a sinistra sull’unica stradina sterrata che si inoltra nel bosco e, poco dopo, si giunge alla base della grande parete Sud-Ovest del Croz dell’Altissimo. Molto caratteristico il tratto che permette di superare la base della parete, dove si avanza su una cengia rocciosa, scavata nella roccia. In breve si raggiunge il rifugio Croz dell’Altissimo. Rientro previsto dalla Valle delle Seghe passando per il rifugio Selvata.
PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Pradel, rifugio Croz dell’Altissimo, rifugio Selvata LIVELLO DIFFICOLTA’ ESCURSIONE: E
TEMPO DI PERCORRENZA: 7 ore
QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA: 1.630
DISLIVELLO IN SALITA: 260 m
CURIOSITA’ DEL LUOGO: Questo spettacolare sentiero permette di entrare nel cuore del Gruppo di Brenta, all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta giungendo al famoso rifugio Croz dell’Altissimo. Il rientro lungo la selvaggia Valle delle Seghe permette di apprezzare ulteriormente questo affascinante settore del Brenta.
BAMBINI: SI (dagli 8 anni)
PUNTO DI RITROVO: Funivia Molveno ORARIO PARTENZA: ore 9:30 ORARIO RIENTRO: ore 16:00