Articolo di Beatrice Biotti
Nata tra le montagne del Trentino, abituata al rumore delle foglie secche cadere in autunno, della neve fresca in inverno, del profumo dei fiori sbocciare in primavera quello dell’erba fresca in estate non credevo di guardare con occhi così grandi quello che mi circondava durante il cammino di Santiago.
Cammino Portoghese Litoral – 280km a piedi in 13 giorni.
Partita da Porto arrivata a Santiago de Compostela costeggiando l’oceano Atlantico camminando su territorio portoghese e spagnolo.
Con la mia “casa” di 7kg sulle spalle e una probabile tendinite al piede ho trovato ogni giorno la forza di farmi quei 20 km. La magia del cammino!
Dormire in una stanza con 20 persone è un’esperienza difficile. C’è chi russa, chi tossisce, chi non dorme, chi ride, chi piange e chi cammina per la stanza.
Durante il cammino si incontrano vite completamente diverse dalla tua eppure in qualche modo si è tutti legati da qualcosa. Si crea un rapporto così sano e spontaneo che fa sentire liberi.
Cammini sull’asfalto, sabbia, sampietrini che non concedono nessun sollievo ai tuoi piedi, attraversi passerelle, campi, boschi infiniti e strade sterrate. E a volte ti perdi. Si, è successo anche questo!
L’emozione che si prova quando arrivi a Santiago e ti rendi conto che tutta quella strada l’hai fatta con i tuoi piedi è indescrivibile! Abbracci, con occhi commossi, tutte quelle persone trovate sul cammino come se le conoscessi da una vita.
Non serve avere un “valido motivo” per partire per il Cammino di Santiago come spesso si pensa! Si ritrova ogni valore: della natura, degli odori e dei rumori, delle persone che incontri e di se stessi!
Quindi, se avete quella mezza intenzione di fare un cammino prendete quel biglietto! Zaino in spalla e Buen Camino 🐚