SILVIA DE BASTIANI, LA PITTRICE IMMERSA NELLA NATURA

Mentre la osserviamo, Silvia sembra accarezzare la tela con il suo pennello. La dolcezza del suo sguardo fa trasparire la sua pittura come un atto d’amore verso quella natura che da sempre la ispira. Lo stupore nasce però quando, a fine lavoro, possiamo apprezzarne il risultato. Le montagne, i pascoli, gli animali sembrano aver preso vita. La purezza del suo tratto la rende testimone di un mondo alpino da preservare.

Silvia De Bastiani mentre dipinge nella natura

Lei è Silvia De Bastiani, nata a Feltre nel 1981 e residente a Imer, Primiero, in provincia di Trento dove lavora.  Diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2007 si laurea Specialistica in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Negli anni le sono stati assegnati numerosi premi sia a livello nazionale che internazionale. Ha all’attivo numerose mostre e pubblicazioni a prova di una passione che la spinge a conquistare sempre nuovi estimatori che puntualmente apprezzano il suo operato.

Il tema della montagna. Come mai questa scelta?

È stata una scelta naturale! La montagna appartiene alla mia natura, sono nata in montagna e quindi fa parte del mio intimo. Ma la scelta di lavorare su questo tema è avvenuta dopo un periodo di crisi artistica in cui sentivo che il lavoro pittorico che allora svolgevo non mi apparteneva più. E, cercando un appiglio per ripartire, non potevo che affidarmi alla mia natura.

C’è qualche pittore in particolare a cui negli anni ti sei ispirata?

L’americano Andrew Wyeth è sicuramente una delle figure che più mi piacciono. La sua scelta cromatica, giocata su colori neutri, ma al contempo ricchissimi di sfumature e luci particolari e il senso di silenzio ed enigma che traspare dalle sue opere, sono sicuramente motivi di ispirazione e ricerca anche per il mio lavoro.

 

Le opere di Silvia de Bastiani

Quali emozioni nel dipingere immersa nella natura?

Il contatto diretto con la natura è motivo fondamentale e forte per il mio lavoro. Fermarsi a dipingere dal vero e osservare un paesaggio o un particolare per molto tempo consente di visualizzarne degli aspetti che a prima vista non sono leggibili. Consente di conoscere, di rafforzare il proprio rapporto con il contesto, di intraprendere una comunicazione con il paesaggio, che per forza di cose entrerà a far parte del dipinto. E molto spesso è la stessa natura che mi insegna e suggerisce come e cosa dipingere.

Quale il sogno nascosto nel cassetto?

Ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace molto e quindi posso solo augurami di continuare a dipingere con risultati sempre migliori e soprattutto continuare a scoprire e imparare dalla natura.

Se qualcuno fosse interessato ai ‘singolari’ corsi tenuti all’aperto in montagna da Silvia De Bastiani è invitato a visitare i siti:

www.silviadebastiani.it

www.cartanatura.it

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