LE SERATE ALPINISTICHE DI CARLA SCALET

Un paese, quello di San Martino di Castrozza, che avvolge e fa innamorare chi lo visita. Un luogo magico, quasi fiabesco, incastonato in una delle valli dolomitiche più affascinanti. Siamo ai margini orientali del Trentino, precisamente all’albergo Hotel Regina per assistere a una delle tante serate dedicate all’alpinismo e ai suoi protagonisti. In questa occasione porteranno la loro testimonianza verticale i forti arrampicatori  locali Alessandro Zeni e Riccardo Scarian. 

Una magia sottile che riusciamo ad afferrare solo quando la titolare dell’Hotel, la signora Carla Scalet ci invita a varcare la soglia della sala dove avvengono puntualmente proposte le serate dedicate alla montagna. È lei la promotrice di questi interessanti eventi che vedono da sempre una platea di pubblico interessato e attento. È lei che dopo le serate fa interagire i propri ospiti con i famosi alpinisti o giornalisti presenti. A fine serata scambiamo con lei due battute e ne nasce un’interessante intervista.

Carla Scalet e Simone Moro

Quale il tuo legame con l’alpinismo e la montagna?

Il legame con la montagna non può non prescindere dal posto in cui vivi, la montagna fa parte della nostra vita sin da quando siamo nati, il senso di meraviglia e stupore che provi ogni volta che alzi lo sguardo è una fortuna immensa secondo me, loro sono lì, e pare ti proteggano in un abbraccio quasi “materno”.

Da dove nasce l’idea di proporre queste coinvolgenti serate?

L’idea non è assolutamente “commerciale”, le serate all’Hotel Regina sono sempre gratuite ed aperte a tutti, io sono felice quando gli ospiti di San Martino partecipano con interesse agli incontri, ma ancor più quando è la gente del posto a partecipare, credo che la storia alpinistica di San Martino di Castrozza e della valle di Primiero sia sempre poco valorizzata e raccontata nella nostra valle, credo che nelle scuole dovrebbero insegnarla ai bambini. Loro ascoltano volentieri e sono quelli che fanno le domande più spontanee e incredibili.

Grandi nomi per grandi serate. Quali obiettivi?

Tutti per me sono grandi nomi, un uomo di fronte alla montagna ha la possibilità di conoscere se stesso ed i propri limiti. Ognuno ha molto da raccontare, magari con poche parole, magari con immagini bellissime, ma tutti ci trasmettono un senso di stupore che fa benissimo all’anima. Mi chiedi quali obiettivi ? Ti ripeto, ognuno potrà sempre venire da me per raccontare la montagna, dal vip all’alpinista comune, sempre sarò felice di ascoltare e condividere con gli amici le storie di tutti.

Carla Scalet con Gerlinde Kaltenbrunner

Redattrice del Magazine “Aquile”. Ci puoi accennare brevemente gli argomenti trattati?

Faccio parte della redazione del magazine “Aquile” sin dalla prima edizione nel 2013. Assieme ad alcuni entusiasti e capaci collaboratori ( quasi tutti Guide Alpine) siamo riusciti a dare forma a questo nostro progetto: fissare su carta la storia articolata delle Guide Alpine del passato e del presente, cronaca altrimenti destinata, forse, al disinteresse e all’oblio. Il magazine si propone di raccontare, di commuovere, di scuotere gli animi, di riscoprire la Montagna attraverso parole ed immagini, di riportare le persone sulle cime e da qui, in volo planato, condurle a riscoprire, con l’occhio del rapace, le piccole e meravigliose storie quotidiane che fanno parte del vivere a queste latitudini, in un angolo privilegiato del Trentino.

Torna in alto