La Valsugana, una terra da sempre dedita alla coltivazione di viti, ciliegi e meleti, una terra di contadini, di uomini, di lavoratori instancabili. In questi luoghi in cui è antica la passione per la coltivazione di viti e orti, incontriamo una giovane ragazza con entusiasmo da vendere e tante cose da fare. Si chiama Miriam. Da una lunga chiacchierata riusciamo poi a ricavarne una semplice ma intensa intervista confidenziale.
Come è nata la tua passione per il mondo dell’agricoltura di montagna?
La mia famiglia ha da sempre coltivato la campagna e fin da piccola mi sono recata nei campi ad aiutare i miei genitori. Da lì, con il tempo e passo dopo passo ne è nata una vera e propria passione che è poi sbocciata in una professione.
L’infanzia, lo studio, le scelte. Tutto è servito a indicarti la direzione giusta.
Ho avuto la possibilità di studiare marketing all’università di Verona. Durante il percorso di studi del secondo anno mi sono accorta però che non avevo intrapreso la strada che mi appassionava professionalmente. Ho comunque concluso l’Università laureandomi. Da subito ho deciso però di dar vita alla mia azienda agricola. L’ufficio non fa per me, preferisco vivere sul territorio e osservare il rincorrersi delle stagioni.
Una scelta quasi controcorrente, anche se i giovani che ad oggi si dedicano all’agricoltura sono in aumento.
Si, poi comunque sono una ragazza e a volte questo può essere un ostacolo. Delle piantagioni dedicate ai piccoli frutti posso occuparmene da sola ma quando si parla di alberi di melo o ciliegio, nascono le prime difficoltà. Ho comunque sempre al fianco delle figure maschili con braccia forti a cui affidare certe mansioni.
È una rinuncia non fare vita mondana con le amiche della tua età?
Le mie amiche sono più grandi di me e nello specifico la mia migliore amica è un’imprenditrice come me. Siamo tutte e due molto impegnate nel lavoro e non ci capita di vederci spesso. Durante la giornata faccio ciò che mi appaga e mi rende felice quindi non sento la necessità di fare vita mondana. Il tempo libero preferisco dedicarlo alle mie passioni: le camminate in montagna e la lettura.
Come vedi il tuo futuro da imprenditrice?
Vedo il mio futuro un’attività multifunzionale. Mi piacerebbe iniziare la vendita diretta, devo però prima avere una buona organizzazione aziendale. Confetture e succhi di frutta con un occhio di riguardo alla genuinità del prodotto. Orgogliosa comunque di essere una donna di montagna che investe sul territorio.