di Claudia Pontirolli –
La montagna mi è sempre piaciuta. Negli scorsi anni, nei ritagli di tempo, qualche piacevole fuga veloce, di poche ore e sempre negli stessi posti. Finché decido di cambiare lavoro e così vita. Inizia questa passione, di esplorazione, per me è tutto nuovo. Il mio tempo libero diventa montagna, giri tranquilli, semplici, poi quote più alte, il ghiacciaio, la cima…
Dopo qualche anno, ho iniziato ad avere voglia di cambiare il mio modo di salire su per sentieri, camminate lunghe e di corsa…
Finché mi salta in testa un obbiettivo, ne ho solo sentito parlare, Maddalene Sky Marathon, 44 Km con un dislivello positivo di 2800 metri. Gara dura, lo so, ci voglio provare. Male che vada cosa ci perdo, niente, al massimo mi fermo. Supportata da Gianni, compagno nella vita e anche di quest’avventura. Ci iscriviamo.
La Maddalene è a fine agosto, abbiamo due mesi per prepararci. Questo periodo cerchiamo di fare giri lunghi, soprattutto camminate con dislivello. Corriamo solo in discesa e in parte nei tratti piani. Esploriamo la val di Sole con questi bellissimi e lunghi giri in quota. Ed ecco che arriva il tanto atteso giorno. Partiamo di casa alle 4 di mattina, ci aspetta una lunga giornata. Alla partenza lo speaker invita i corridori chiamandoli per nome ad entrare in linea partenza, ed ecco anche i nostri, brividi… Si parte. Le Maddalene sono bellissime montagne in val di Non, ed attraversarle tutte per arrivare a Rumo al traguardo è stato un viaggio meraviglioso. Emozione quando arriviamo e due ragazze ci mettono la medaglia di finisher al collo. Ce l’abbiamo fatta! Felicità infinita!
Così mi sono avvicinata a questo sport che adoro e non riesco più a farne a meno!