Dany Oltre Project. Daniela: oltre i limiti con la hand-bike

Daniela Preschern ci racconta il suo progetto Dany Oltre Project nato dal forte desiderio di superare i limiti fisici che la vita le ha imposto, realizzando i propri sogni, stando a contatto con la natura e dando ad altri la possibilità di vivere le stesse emozioni.

All’età di otto anni le hanno diagnosticato una malattia rara, la neuropatia sensitiva e motoria di Charcot. Fin da bambina è stata quindi sottoposta ad una serie di interventi chirurgici, ricoveri, periodi lontani da casa, dalla sua Rovereto. Ma Daniela Preschern, non si è mai abbattuta. Daniela ha affrontato con determinazione e coraggio tutto ciò che le è capitato.

Come è cominciata questa avventura?

È cominciato tutta da una esigenza e nel garage di casa.
L’esigenza era quella di poter ritornare in bici nonostante la mia disabilità e nel garage è stata o trasformato l’impossibile in possibile ovvero la mia handbike

Come è nata e come funzione la tua bici ?

Preciso non l’ho costruita da zero, ma l’comprata usata e con l’aiuto di mio marito e vari amici. Successivamente grazie all’aiuto di alcuni sponsor che ci hanno fornito ulteriori pezzi abbiamo cominciato a modificarla per renderla più performante, sicura e affidabile.
SI tratta di un progetto autofinanziato e in continua evoluzione.
La mia bici funziona facendo ruotare le braccia, visto che non ho la possibilità di utilizzare le gambe. Girando le braccia si attiva il motore che mi assiste nella pedalata, e come accade con una comune bici elettrica, appena smetto il movimento il motore si ferma oppure posso variare la potenza a seconda delle esigenze dettate dal percorso. È necessario fare molta attenzione alla pedalata manuale per non rischiare di sbilanciare la bicicletta a tre ruote.

Che cosa ti ha spinto ad andare oltre come il tuo progetto?

Sono stata sempre un amante della natura e non volevo accontentarmi di girare sulle piste ciclabili o su strada. Avevo il desiderio di tornare nei boschi da qui è nato il nome del mio progetto, Dany Oltre Project, perché ci siamo spinti sempre più in alto, oltre i limiti. Da semplici strade forestali fino ad arrivare in vetta. Ho tratto tanta forza ed energia dalla possibilità di superare i limiti che mi sono stati imposti.

Con il mio progetto vorrei far capire alle persone che i limiti esistono ma con impegno possono essere superati.

E il futuro dove ti porterà?

Purtroppo non ho la sfera di cristallo altrimenti avrei giocato i numeri del super enalotto! Cerco quindi di stare con i piedi per terra dando forma al mio progetto. Cerco di promuovere il mio progetto così che anche altre persone possano avere l’opportunità di frequentare la montagna andando oltre i propri limiti. Sono felice delle collaborazioni che mi si presentano, come quella con voi di Donne di Montagna: grazie a questi progetti condivisi tanti ragazzi stanno avendo la possibilità di vivere la montagna con le hand bike.
Il mio sogno è proprio quello di vedere sempre più persone che si trovano nella mia situazione vivere l’emozione di riprendersi la propria libertà, divertendosi in compagnia.

Torna in alto