FERRATA MARIELLA APOLLONI

La SAT ha intitolato a Mariella Apolloni, moglie di Ignazio Cornella, storico gestore del rifugio Agostini,  insieme al figlio Roberto, la facile ferrata, ovvero il sentiero O320B. E fu proprio Ignazio Cornella che propose alla SAT la possibilità di sviluppare una nuova variante del sentiero Palmieri, per mantenerlo in quota, senza scendere a Pozza Tramontana, variante che poi divenne la via ferrata O320B. Ed ancora lo stesso Ignazio che chiese di poter dedicare questo tratto di sentiero alla sua Mariella, con la quale aveva entusiasticamente intrapreso nel 1977 la gestione del rifugio Silvio Agostini in val d’Ambiez. Mariella scomparve prematuramente a soli 42 anni nel 1982.

L’itinerario, noto anche come “Palmieri alto”, tracciato da Ignazio Cornella a partire dal 1985, collega i rifugi  “Silvio Agostini” con il “Tosa e Tommaso Pedrotti”; si sviluppa dai pressi della Costa di Ceda alla base della parete sud della Cima Brenta Bassa, mantenendosi parallelo, ma più in quota rispetto al sentiero 320 Elio Palmieri che si abbassa fin quasi sul fondo della grande depressione carsica della Pozza Tramontana.

I passaggi più impegnativi ed esposti (circa 200 metri) sono attrezzati ed il percorso è classificato via ferrata facile.

La targa dedicata a Mariella Apolloni

LA CERIMONIA

La giornata di ieri ha visto la cerimonia ufficiale di dedica del sentiero alla memoria di Mariella Apolloni, con la scopertura della targa in memoria da parte del presidente della Sat, Claudio Bassetti.

L’inaugurazione della ferrata da parte del presidente della Sat, Claudio Bassetti

Una cerimonia che ha visto trenta partecipanti nonostante una giornata caratterizzata da neve e freddo.  Una commemorazione commossa di grande significato. Il Brenta degli alpinisti, delle grandi storie, ma anche il Brenta di chi lavora, costruisce storie minori ma fondamentali per consentire a tutti di godere di esperienze uniche.

 

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