VALORZ E I SUOI LAGHI

Traversata dalla Val di Rabbi alla Val di Sole 

CIMA VALLETTA m 2857 da VALORZ a ORTISE’
DISTANZA : 13km
DISLIVELLO : + 1630 – 1410
DIFFICOLTA’ : EE
DURATA : 6 – 8 H
PERIODO: estate – autunno
PUNTO DI PARTENZA : parcheggio Valorz da S. Bernardo di Rabbi m 1246
PUNTO DI ARRIVO : ORTISE’ frazione di Mezzana m 1487

PROTAGONISTE: 4 amiche a cui piace stare insieme ed andare in montagna, Luciana, Luci(ana), Emanuela e Caterina
CARATTERISTICHE: lungo percorso di montagna nel gruppo Vegaia- Tremenasca su sentieri SAT segnalati ma senza rifugi gestiti

Caterina Mazzalai

E’ un lunedì d’agosto, siamo in ferie, le previsioni meteo sono buone, temperatura fresca….l’ideale per camminare in montagna senza la paura dei temporali e la nostra meta è la val di Rabbi . Tutte siamo state al rifugio Dorigoni, alle cascate del Saent, al lago Corvo……. ma nessuna è mai salita dal Valorz ai laghi Sora Sas e oltre. Guardando le cartine e la guida edita dalla SAT “ Sui monti del Trentino 4″ , vediamo che c’è la possibilità di scendere poi in val di Sole. Optiamo per questo percorso poiché è sempre più bello fare un giro ad anello o in traversata.

Partenza da Trento alle 7 con 2 macchine, una la portiamo ad Ortisè , frazione di Mezzana in val di Sole, poi con l’altra andiamo a S. Bernardo di Rabbi dove inizia la nostra escursione. Dal paese parte il sentiero SAT n. 121 ma noi saliamo in auto fino al parcheggio del Valorz a quota 1246.
Il Valorz in inverno è il regno delle cascate di ghiaccio con la Cascata Madre, Grand Hotel, Salto degli Angeli e molte altre. Ciò vuol dire che oltre ad esserci disponibilità di acqua, il posto è fresco e non arriva molto sole.

Proprio per questo anche noi partiamo ben vestite, ma appena il sentiero inizia a salire per ripidi tornanti fra balze rocciose, aiutate anche da dei cordini d’acciaio, arriva il sole a riscaldarci. Continuando a salire si passa da malga Casera, si continua fra rododendri , larici, rocce montonate fino a sbucare al lago Sora Sas a quota 2177m , pittoresco lago dalla forma allungata con i colori che variano da una zona all’altra e da come vi arriva il sole.

Poco oltre troviamo la malga Sora Sas, bella baita ristrutturata che ora funge da bivacco. Da qui in poi l’ambiente è più aspro e selvaggio, vi sono gli ultimi larici, simbolo di resistenza nel severo ambiente dell’alta montagna, piccoli cespugli ricchi di mirtilli e ancora qualche rododendro. Arriviamo poi al lago Rotondo, il più grande di questi laghi, e forse anche il più profondo dal colore così blu che rimaniamo tutte affascinate e meravigliate. Il sentiero continua costeggiando il lago e superando una balza rocciosa fino al lago Alto che precede di poco il passo Valletta , m 2694.

 

Lago Rotondo

Di qui guardando indietro possiamo vedere in successione tutti i laghi passati ed in più anche il lago Quarto, un po’ scostato rispetto agli altri, mentre verso sud vediamo la val di Sole, purtroppo la prima cosa che salta all’occhio da questa visuale è l’enorme complesso di Marilleva , sicuramente non integrato nell’ambiente circostante. Dal passo decidiamo di completare la nostra salita con l’ascensione a cima Valletta m. 2857, a cui arriviamo seguendo la cresta ad ovest del passo.Dalla cima si ha una vista spettacolare sul gruppo di Brenta, Presanella, S. Matteo, Vioz, Cevedale , Ortles e più a nord le cime innevate della cresta di confine . Foto di rito, mangiamo qualcosa ma l’aria è fredda e le nuvole nascondono il sole, perciò iniziamo velocemente la discesa tornando al passo e da lì sempre con il sentiero 121 caliamo nella val Porè .

Foto di rito, alle spalle la Presanella

La prima parte di sentiero è un po’ ripida, poi si apre un anfiteatro morenico seguito da vasti pascoli, ad un certo punto troviamo un bivio e noi prendiamo per la malga Bronzolo , sentiero 121A . Alla malga finiscono i pascoli ed il sentiero lascia il posto ad una strada forestale che scende nel bosco fino a malga Stabli m1814, malga ristrutturata ad uso ristorante e raggiungibile anche con le automobili per strada sterrata. Noi però continuiamo seguendo il sentiero che tagliando la lunga strada forestale ci porta ad Ortisè, dove finisce la nostra traversata dalla val di Rabbi alla val di Sole. Siamo passate da una valle piena d’acqua e di laghi , racchiusa fra ripide montagne a dei pendii dolci, verdeggianti e ricchi di pascoli.

Unico dispiacere che non abbiamo visto animali, ma forse sono stati disturbati dalle nostre chiacchiere ……perché in montagna è bello ascoltare il silenzio ma è bello anche camminare con delle amiche e parlare del più e del meno ammirando i nostri meravigliosi monti e gustandosi insieme una giornata di “libertà”!

 

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