IL MIO CAMMINARE “LENTO”

Quest’estate con alcune amiche ho riscoperto il piacere del camminare “lento”. Non perché il mio passo non è veloce ma perché ho cominciato a dare più ascolto alle emozioni, dedicando il tempo necessario per fermarmi a fare una foto, ad ascoltare i rumori, a guardare lontano verso l’orizzonte.

Solitamente scelgo itinerari fuori dalle rotte turistiche, sentieri poco battuti oppure come il 14 ottobre, un classico giro in Brenta, fuori stagione. E’ una meravigliosa giornata autunnale. In quota si può salire ancora…

Il mio giro, con Emanuela, inizia al parcheggio di Passo Campo Carlo Magno, dopo aver ben studiato la cartina, ci avviamo verso Malga Mondifrà  (1632 metri)

La fontana di Malga Mondifrà

E’ fresco perché ancora in ombra e in ombra sarà gran parte della salita lungo la Val Gelada che sale ripida per la prima parte nel bosco tra i colori accesi dei larici nella loro veste autunnale (sentiero SAT 334).

Quattro chiacchiere lungo la salita ci distolgono dal fresco (quasi freddo), i guanti sono infilati sulle dita e pian piano avanzando la valle si apre in uno scenario davvero splendido.

La Bocchetta dei Tre Sassi è ora visibile, come è visibile il”buco” nella roccia che Emanuela chiama “il buco della serratura”. Una risata, qualche foto e una sorsata dalla borraccia.

Vediamo in lontananza tre persone e due cani. E sono gli unici esseri viventi che  incontreremo oggi fino all’arrivo al Rif. Graffer.

C’è il silenzio, c’è il tepore del sole finalmente, riguardiamo la cartina e il nostro sguardo vaga cercando il bivio del Sentiero Costanzi che vogliamo imboccare per raggiungere il Rifugio Graffer.

Eccolo, è lì, poco sotto la Bocchetta, ormai evidente ai nostri occhi come una linea bianca di neve, un lungo traverso su ghiaioni. Ci sarà da fare qualche passo sulla neve un po’ dura, il piede dovrà essere ben fermo..

Andiamo!! No, aspetta… qualche foto tutt’attorno e un piccolo spuntino. E poi ancora un sguardo a tutte le cime lontane, alte, innevate…La Presanella, meraviglia per gli occhi. E meraviglia per la mente che ripete come un mantra “che bel…che bel…”

Adesso sì, proseguiamo. Il Sentiero Costanzi (SAT 336) sfila su questi immensi ghiaioni. Poi svolta e finalmente siamo ancora in pieno sole. Guardando alla nostra destra si vede all’orizzonte la zona del Grostè e le piste, ormai color ocra, di Campiglio.

Ma ancora ci troviamo davanti a un lungo traverso su ghiaioni sovrastati da bellissime pareti

Sentiero Costanzi

Un passo e un altro ancora. E ancora un altro fino a scorgere, proprio nella direzione del nostro cammino il Rifugio. All’unisono io e Emanuela diciamo “ma sarà aperto???” E già pregustiamo una buona birra per accompagnare il panino che –non si sa mai – ci siamo portate nello zaino.

E così è stato, felici e ormai accaldate prendiamo posto su una panca al sole e ci godiamo questa inaspettata giornata “autunnalestiva”. Ci fa compagnia qualche sparuto biker e, forse, una decina di escursionisti in tutto.

Salutiamo il gestore, sempre cordiale e affabile che ci conferma l’apertura del Rifugio durante tutto l’anno. E allora… un arrivederci a presto!!! Riprendiamo, anche malvolentieri, i nostri zaini e giù per le piste…il nostro rientro.

 

Sarà l’età (ho 56 anni), ma mi ritrovo a sorprendermi sempre più spesso della bellezza che mi circonda, i piccoli sassi e le grandi pareti, le diverse essenze presenti nel bosco e i più piccoli fiori  e cosi apprezzare il “lento camminare”

Resterà un bel ricordo, una bella giornata in compagnia dell’instancabile amica Emanuela.

Ma questo “lento camminare” è condiviso con altre belle donne…. ciao Manuela, ciao Luci, ciao Tiziana, ciao Caterina!!!!!!!!!!!!

 

Alcune info:

Parcheggio Passo Campo Carlo Magno (Madonna di Campiglio) mt. 1662

Malga Mondifrà mt. 1632

Sentiero SAT 334 (Fino alla Bocchetta dei Tre Sassi) mt. 2614

Sentiero Costanzi SAT 336  – Orti della Regina mt. 2522

Rifugio Graffer al Grostè mt. 2261

Circa 1.000 mt. di dislivello

Tempo di percorrenza, (comprese le foto, le sorsate ristoratrici, il tempo per ammirare a sinistra, a destra, in alto e in basso e la sosta al rif. Graffer): 6 h.

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