Avventura sulla cresta Kuffner

ll weekend appena trascorso l’abbiamo passato sul Monte Bianco. La sveglia è suonata all’una e mezza (ma devo ammettere che non ho dormito molto, ero un misto tra euforica ed agitata), colazione rapida e via, alle 2.30 avevamo già i ramponi ai piedi.

Così, dopo un’ora di avvicinamento abbiamo attaccato un canale verticale (per me verticalissssssimo) e cominciato la nostra avventura sulla Cresta Kuffner, un nome che mi incuteva un timore incredibile.

Sbucati al di sopra della parete, i polpacci erano in fiamme ma il cuore batteva a mille, stavamo per attraversare la famosa “Demi-Lune”, tanto estetica quanto esposta.

E lí, mi rendo conto che il cielo stellato cede il posto ad una magica atmosfera rosa: a sinistra abbiamo la parete Sud-Est del Monte Bianco mentre a destra, il sole fa capolino dietro Les Aiguilles du Diable..Che meraviglia!

Chi mi conosce lo sa, sono una romanticona e tutta questa bellezza mi ha quasi fatto commuovere!.

È il momento di un attimo di pausa, voglio godermi l’alba da quassù. Chiedo a Edo due biscotti, un sorso d’acqua e via, ripartiamo carichi come non mai.

Poco più avanti ci attende un pezzo di misto, tra neve, ghiaccio e roccia. Non sono una grande scalatrice ma il mio socio mi rasserena e salto su come una cavalletta (oddio, un paio di lividi sulle ginocchia non direbbero ciò..), comunque manca poco e siamo in cima!

Ancora un paio di passaggi su misto e la cresta Küffner termina con un bacio e “sei stata brava quindi.. andiamo fino in cima al Maudit?”-“Beh siamo qua, vuoi non andare?!”
Di nuovo in marcia, la quota si fa sentire, ma il panorama è talmente mozzafiato che passo dopo passo raggiungiamo i 4465 metri e il Mont Maudit.

Ragazzi, è stato semplicemente PAZZESCO: il sole che sorgeva dietro l’Arête du Diable, il mondo sottostante pieno di lucine ed il maestoso Monte Bianco da cornice, ci ha fatto conquistare un’altra vetta assieme. ♥️ Credo che nel mio vocabolario la parola felicità racchiuda tutto questo.

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